martedì 17 giugno 2014

L'energia Salk'a, la forza libera e naturale della nostra dimensione non-addomesticata


La forza della montagna e il respiro ampio del cielo, la terra in cui stare radicati, il fluire dell'acqua...

La natura insegna lezioni di buona vita, se solo ci si pone in ascolto, nel 'sentire' coi sensi e col 'cuore', che è la nostra facoltà di percepire i fili di luce che intrecciano ogni essere al tessuto del cosmo. 

Al fondo, l'inesauribile forza dell'energia Salk'a, libera, irriducibile, che incita alla crescita, alla trasformazione, al pieno dispiegarsi di quel seme interiore che nel fiorire ci svela il senso profondo della nostra esistenza.  

            Attivare il contatto con l'energia Salk'a - nella lingua quechua è "selvaggia"- significa accedere alla fonte vitale originaria, lasciar scorrere la forza naturale e rigenerante in noi,  dare spazio alla nostra dimensione non-addomesticata ed  aprirsi  alle energie creative, gioiose e amorevoli che danno luce e impulso al nostro cammino.



Il lato salka - Nel grembo delle Ande: Nel grembo delle Ande. Viaggio in Perù alla ricer...

Il lato salka - Nel grembo delle Ande: Nel grembo delle Ande. Viaggio in Perù alla ricer...:      NEL GREMBO DELLE ANDE Viaggio in Perù alla ricerca dell’energia alla base della vita  Il libro raccoglie le esperienze vi...

giovedì 12 giugno 2014

Nel grembo delle Ande. Viaggio in Perù alla ricerca dell'energia alla base della vita.

    


NEL GREMBO DELLE ANDE
Viaggio in Perù alla ricerca dell’energia alla base della vita

 Il libro raccoglie le esperienze vissute dall’autrice nel corso di vari viaggi  sulle Ande peruviane, a contatto con la spiritualità andina dell’antica comunità dei Q’ero, i diretti discendenti degli Inkas, rifugiatisi fin dai tempi della Conquista sulle alture più impervie della regione di Cusco e ‘scoperti’ solo a metà degli anni ‘50.          

L’incontro è stato possibile grazie alla mediazione del poeta e mistico peruviano Don Americo Yabar, individuato dai Q’ero come uomo-ponte, che sa mettere in contatto mondi e culture diverse, per diffondere il loro messaggio spirituale: una visione dell’esistenza basata sul sentimento del ‘munay’- la forza del cuore, l’amore inteso come connessione profonda e vivificante dell’essere umano con la natura, con i propri simili e con l’intero cosmo – attivando  un contatto semplice e profondo con la forza vitale integra e originaria (‘salka’) che è in ognuno di noi .
                  
Il racconto vuol essere la semplice condivisione di un percorso interiore alla ricerca della risonanza che accorda l’essere individuale all’armonia dell’infinito, attraverso la potenza delle montagne, lo scorrere dell’acqua, la forza del fuoco, il respiro del vento.