mercoledì 2 dicembre 2015

Incontro di movimento energetico salk'a
con Don Americo e Gayle Yabar al SAND ( science and non-duality) - USA

mercoledì 11 novembre 2015

L'esperienza Salka e la Consapevolezza


Gayle Yabar con Deepak Chopra
al meeting di Science and Nonduality 2015 - California
sul tema  "Esplorare la natura della coscienza"


lunedì 10 agosto 2015

L'energia S'alka , tra corpo e spiritualità


"Le persone hanno paura a fiorire, ad aprirsi. 

Hanno paura di brillare, di ‘saltare nell'abisso’. Abbiamo paura della vita. 

La paura non è un virus che viene da fuori e penetra all'interno. 

Si tratta di una mancanza di armonia del corpo con la bellezza del mondo. ... 

Noi siamo parte del mondo e di tutto ciò che accade in esso. 

Se siete in totale armonia con voi stessi, con le persone che vi circondano, 

con le pietre, con le montagne, con il cosmo, con tutto ciò che è vivo, 

perché avere paura? 

 In fondo la paura è solo una mancanza d’amore.” 

Americo Yabar



(da: " La spiritualità del corpo" A. Lowen)

Al centro del nostro essere c’è un’anima animale in armonia con la natura, il mondo e l’universo. 
Se veniamo separati da questo centro, la nostra mente continua a funzionare in modo logico, ma i nostri pensieri hanno scarso valore umano. 
Il nutrimento spirituale per l’uomo è l’amore, che è un legame profondo e sincero con un’altra persona, o altre persone, una creatura diversa, la natura o Dio. 
Non credo che gli esseri umani siano i soli ad avere questo bisogno. Lo spirito di qualsiasi animale  langue se lo si isola dal contatto con la vita. Molti animali selvatici muoiono quando sono tenuti in cattività, perché il loro spirito si spezza. 

Il sentimento può essere l’amore o la fede…l’amore è un’efficace forza risanatrice, indipendentemente da chi si ama: è l’atto di amare che ha il potere di guarire; la fede è l’impulso  dello spirito che si attiva. La fede è una sicurezza che l’animale ha nel suo ambiente, un affidamento. Appartenere all’ordine naturale e alla forza benefica  che assicura benessere e sopravvivenza.

Il delirio di superiorità di fronte alla natura  distrugge il legame che dà significato, eccitamento e gioia alla vita. Nega la natura spirituale dell’uomo.

Quando l’individuo stabilisce un legame con l’universale … la sua energia si accresce riversandosi interamente nel corpo e irradiandosi all’esterno in uno stato di gioiosa eccitazione. E poiché questa energia è la fonte stessa della vita, essa a volte può eliminare gli effetti distruttivi della malattia.

L’apertura del Sé alla fede , all’amore, accresce sempre il livello energetico del corpo e ha effetto positivo.
 La fede dev’essere dunque definita come lo stato in cui l’individuo si apre e lascia fluire liberamente attraverso il corpo l’energia naturale.

Non possiamo chiuderci alla vita e continuare a vivere. 





venerdì 24 luglio 2015

S'alka, l'energia che permea l'esistente



"Un albero è un campo di energia. Una montagna è un campo di energia. Il cosmo, e tutto in esso, è un campo di energia. La pietra. La stella. Tu. Tutto irradia, ed è attraversato, da filamenti di energia luminosa. Si potrebbe immaginare se stessi come una chitarra, o come un'arpa, fatti di corde invisibili. I nostri corpi sono proprio così ... filamenti di energia luminosa. Con essi stabilisci la comunicazione con l'infinito ... e con le altre persone.

Molto prima che gli esseri umani fossero trasformati in masse anonime di persone, erano sciamani dello spirito e servivano il mistero della vita. Ogni essere vivente nell'universo ha un rapporto di servizio, che deve essere scoperto e sviluppato. Tutte le pratiche del mistico sono modi per guarire il nostro rapporto con le forze cosmiche e portare la nostra vita in equilibrio con le tessiture di energie presenti in tutte le cose. "
                                                                                   Don Americo Yabar



La luna sorge a Quilla rumi

Una possibilità è vedere la vita come un tessuto di filamenti luminosi che si aggregano dando forma ai corpi, e si aprono allo scambio d’energia col tutto come in un unico respiro cosmico; fili sensibili che si espongono a scoprire l’altro in un gioco di relazione, e che arrivano a toccare l’infinito, solo apparentemente irraggiungibile. Puoi ‘toccare’ la luna o il sole, collegarti a una stella, chiamare il vento, raggiungere persone lontane.

Salka è un canale potente per sentire la bellezza, 
sanare e arricchire la vita.                        
E’ una forza potente quanto più è sottile e delicata; 
si avverte ‘aprendo’ il cuore, nel sapersi abbandonare, nel ‘non-fare’. 
E’ incorporare il mondo contemplando il suo incanto; 
seguire il richiamo del vento che asseconda un anelito dell’anima; 
assumere la leggerezza vibrante e dolce del colibrì, 
sostenere lo splendore fragile della farfalla, maestra di trasformazione.



Pratica di connessione tra Pachamama e il Cosmo, ad ogni quarto di luna piena, ore 21 Italia

sabato 27 giugno 2015



 "Movimento Poetico Salka"
sentire ed esprimere
nel linguaggio della poesia e nel dinamismo della vita
la forza dell'energia salka, non-addomesticata,
che apre alla bellezza e al mistero dell'esistenza

Laghi di smeraldo ai piedi dell'Apu Ausangate, la maggiore montagna sacra
della Regione di Cuzco - Perù

Salka  è …

la pulsazione della vita nel ritmo della Terra,
come nel battito del cuore;
è la forza del filo d’erba  che buca il cemento,
il respiro profondo che nutre la vita,
il brillìo degli occhi,
la radice che sostiene e innalza verso il cielo,
l’odore della terra umida 
e il profumo delle gemme a primavera.
L’impulso all'azione  e il bisogno d’immobilità
La sintonia con sé, la sottile vibrazione della vita.
La voglia di vivere che erompe in un grido 
o si svela appena in un sussurro.
È connubio tra selvaggio e sacro, tra istintuale e mistico.
Via d’unione tra profondità ed elevazione,
intensità e leggerezza, serietà e giocosità.
Fonte di esistenza individuale 
nell'oceano dell’esistenza cosmica.

Le foto della pagina sono di  Gayle Yabar, per gentile concessione



lunedì 16 marzo 2015

La scoperta dell'energia 'Salka', per gli andini la forza vitale libera e non-addomesticata, nel racconto "Nel grembo delle Ande"

NEL GREMBO DELLE ANDE

Un viaggio alla scoperta dell’affascinante natura delle Ande e di un popolo discendente degli Inka, ma soprattutto un cammino di meditazione e consapevolezza di se stessi e di un’energia che pervade il cosmo. E’ questo il libro che nasce dal racconto dell’esperienza vissuta in prima persona dall’autrice, Anna Rita Boccafogli, durante un viaggio in Perù. Dall’arrivo a Cusco all’incontro con Don Américo Yabar, mistico interprete dell’antica sapienza delle Ande e fondatore del Movimento Poetico Salka.


Sarà proprio Don Américo a condurre Anna Rita ed i suoi compagni di avventura alla scoperta della comunità Q’ero, popolazione che vive in una delle zone più remote delle Ande, a circa 4000 metri di altezza. I Q’ero sembrano essere gli ultimi discendenti degli Inka, scoperti a metà degli anni ’50 hanno avuto pochissimi contatti con altri popoli e sono pochissimi i visitatori ammessi nel loro villaggio. Per i protagonisti del libro sarà possibile conoscere i Q’ero solo grazie a Don Américo, considerato uomo ponte fra diverse culture, e al percorso iniziatico a cui egli li avvia. Un percorso di contatto con le forze e l’energia della natura, con l’acqua, il vento, il cielo, la terra, gli Apu, le montagne sacre. Solo dopo aver trovato la connessione profonda con la natura, con i propri simili e con l’intero cosmo è possibile per il gruppo di Anna Rita andare a conoscere i Q’ero, attraverso un viaggio difficile fra la durezza delle montagne e del clima, ma immersi nel miracolo della natura.

I Q’ero si rivelano un popolo fiero ed umile, che vive nel costante rispetto della natura e nella devozione per gli elementi ed ogni altro essere vivente. Grazie al libro conosciamo riti ancestrali, metodi di meditazione, cerimonie in cui si preparano doni per gli spiriti e si leggono foglie di coca, elemento sacro e utilissimo per sopravvivere in condizioni tanto difficili (masticare foglie di coca aiuta i Q’ero a non sentire la fame, la stanchezza ed il freddo nei lunghi tragitti che percorrono fra le montagne). A guidare nel cammino verso la connessione con il tutto è l’energia salka, la forza vitale naturale, libera, istintiva ed originaria. E sopra ogni cosa il munay, la dimensione del cuore come compartecipazione, empatia, interrelazione fra tutte le forze viventi.

“Questo libro trasporta il lettore in un incredibile viaggio all’insegna dell’Amore incondizionato per la Natura, per madre Terra e padre Cielo, per l’acqua e il fuoco, per le montagne sacre, per ogni elemento, per ogni essere senziente. Un amore incondizionato, insomma, verso Dio”, scrive Gioacchino Allasia nella prefazione al libro.
Infine vogliamo segnalare le belle foto inserite nel libro e scattate dall’autrice.


Collana: Collana GrandAngolo
TitoloNEL GREMBO DELLE ANDE Viaggio in Perù alla ricerca dell’energia alla base della vita
Autore: Anna Rita Boccafogli
Pagine: 120
Prezzo: euro 10.20
Anno di pubblicazione: 2013

Per ulteriori informazioni www.infinitoedizioni.it

Dal sito " Diritti Distorti"