La luna, una delle nostre "madri" cosmiche, Mama Quilla per gli andini, madre della notte e specchio del nostro mistero, nelle parole e nella poesia di Don Americo Yabar, poeta della mistica andina che apre al contatto con le energie naturali. Luna piena d'estate, poco prima del solstizio, quando la luna saluta il sole nel periodo del suo trionfo, la notte è più breve, la luce è nel suo massimo splendore. Buio e luce che sono tra i poli attorno a cui la nostra vita si svolge, sono aspetti del nostro essere, in luce o in ombra, da valorizzare, da comprendere, accettare e trasformare. Nella visione andina non esiste il concetto di 'peccato' ma piuttosto si parla di energia 'pesante' (hucha) che ostacola il fluire naturale e armonioso della vita. Collegarsi all'energia raffinata e luminosa che è ovunque nell'universo (sami) è allora una pratica utile e vivificante per armonizzare i pensieri, le emozioni e il corpo, ritrovando l'imprescindibile relazione con la natura e il cosmo, che ci mantiene vivi e ci invita ad espandere e approfondire la nostra coscienza.